Descrizione
Prosieguo naturale di “Ad Maiora”, anch’esso edito da Il Raggio Verde, il catalogo “Semper” indaga in forma di immagini l’arte di Francesco Zavattari, dalla pittura alla fotografia, passando per l’interior design, le installazioni pubbliche, le masterclass e molto altro.
Curato da Silvia Cosentino, il volume di pag 116è un vero e proprio excursus nella produzione artistica di Zavattari tra l’altro ideatore dello studio Matitanera
Francesco Zavattari nasce a Lucca nel 1983 e, dai primi anni dell’adolescenza, si cimenta con varie forme espressive: è però il disegno a tracciare una profonda evoluzione nella sua attività artistica.
Nel 2002, a soli 19 anni, dà vita alla serie “Conversazioni disegnate” in cui ogni opera è realizzata in tempo reale durante, appunto, una “conversazione”.
Negli anni, partendo dalla pittura, Zavattari passa a sperimentare anche la scultura, il design, la video arte, la regia teatrale e la fotografia, che negli ultimi anni ha subito un notevole impulso.
Da sottolineare la sua costante ricerca in ambito cromatico, iniziata nel 2014 attraverso lo studio di centinaia di opere d’arte di epoche differenti, accreditato presso i principali tre musei di Madrid. Tale lavoro è attualmente promosso attraverso il progetto “Color State of Mind”. L’interesse verso il colore lo porta, negli anni, a stringere un intenso rapporto con Cromology Italia, azienda leader nel settore verniciante, con la quale dal 2019 concepisce “L’Emozione Cromatica dell’Anno”.
Rilevante anche il progetto “My Art is Female”, avviato in Portogallo nel 2015: attraverso serie pittoriche e fotografiche, Zavattari promuove la parità di diritti tra uomini e donne e la lotta contro ogni forma di violenza su di esse.
In ambito fotografico, oltre alle numerose collaborazioni internazionali con marchi prestigiosi e a un intenso lavoro di ritrattistica e still life, notevole è la risonanza del progetto “Timeless”, con il quale l’artista si prefigge di restituire al pubblico le atmosfere e la memoria di realtà museali molto particolari attraverso scatti estremamente originali: iniziata nel 2018 in Olanda, la serie prosegue in Portogallo, a Londra e Roma, che vedrà una sua personale nel maggio prossimo alla Casa del Cinema.
Nel 2002, a soli 19 anni, dà vita alla serie “Conversazioni disegnate” in cui ogni opera è realizzata in tempo reale durante, appunto, una “conversazione”.
Negli anni, partendo dalla pittura, Zavattari passa a sperimentare anche la scultura, il design, la video arte, la regia teatrale e la fotografia, che negli ultimi anni ha subito un notevole impulso.
Da sottolineare la sua costante ricerca in ambito cromatico, iniziata nel 2014 attraverso lo studio di centinaia di opere d’arte di epoche differenti, accreditato presso i principali tre musei di Madrid. Tale lavoro è attualmente promosso attraverso il progetto “Color State of Mind”. L’interesse verso il colore lo porta, negli anni, a stringere un intenso rapporto con Cromology Italia, azienda leader nel settore verniciante, con la quale dal 2019 concepisce “L’Emozione Cromatica dell’Anno”.
Rilevante anche il progetto “My Art is Female”, avviato in Portogallo nel 2015: attraverso serie pittoriche e fotografiche, Zavattari promuove la parità di diritti tra uomini e donne e la lotta contro ogni forma di violenza su di esse.
In ambito fotografico, oltre alle numerose collaborazioni internazionali con marchi prestigiosi e a un intenso lavoro di ritrattistica e still life, notevole è la risonanza del progetto “Timeless”, con il quale l’artista si prefigge di restituire al pubblico le atmosfere e la memoria di realtà museali molto particolari attraverso scatti estremamente originali: iniziata nel 2018 in Olanda, la serie prosegue in Portogallo, a Londra e Roma, che vedrà una sua personale nel maggio prossimo alla Casa del Cinema.
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