Descrizione
Si intitola “Liquide emozioni – versi ebbri” la raccolta di poesie e di alcuni brani di prosa di Ezio Calemi già docente all’Università di Milano. In copertina la bella immagine dell’opera realizzata dall’artista Francesca Mele suggerisce la materia “liquida” della parola che sa attraversare e scandagliare l’animo umano e la miriade di pensieri e di emozioni, appunto. In apertura del volume, un cameo: è uno scritto autografo della poetessa Alda Merini, le sue considerazioni in merito ai versi del nostro autore.
«Quello di Ezio Calemi – scrive in postfazione Raffaele Polo – è un vero e proprio Zibaldone, che alterna prosa e poesia in un accorto ed armonico fluire che lascia emergere i sensibili versi, le intenzioni di un delicato poeta che affronta senza timore i temi più importanti della Poesia. A partire dall’Amore o, meglio, dall’amore per l’Amata che, come nella più classica delle tradizioni, impersonifica un po’ tutte le donne ma, per Ezio, è chiaramente una sola destinataria: un refrain già conosciuto con Dante Alighieri e Francesco Petrarca, in verità. Ma che è sempre attuale, se si riesce ad inserirlo in un contesto che ai sospiri ed alle formule poetiche d’antan, sostituisca un pregnante accenno alla contemporaneità. E il nostro Autore è molto abile proprio in questa operazione, riuscendo ad intessere i vari temi (l’amore per il proprio Paese, i ricordi, le tematiche sociali, le simbologie dei periodi culturali che si sovrappongono) con una piacevole musicalità ed in atmosfere che sono rarefatte e ben evidenti nello stesso tempo, impregnate di quel ‘soffio’ poetico che anima le composizioni, alternate ad alcune prose che servono quasi da cesura per gli afflati poetici… Da osservare che l’incipit con un dattiloscritto di ‘Alda Merini’ è un ottimo apripista per meglio conoscere l’autore di ‘Tu non chiamarle poesie’: ‘…rimango affascinata dalle poesie giovanili di questo poeta così perfette apparentemente giovanili come oggi potrei dire di me apparentemente vecchie solitarie e difficili che hanno raggiunto però il corpus magnetico che le fa vivere sole una per uno come un germoglio che ride in un arido prato del moderno spesso difforme…’ In questa antologia, sono solo alcune delle composizioni di Ezio Calemi. Sono state selezionate per offrire una conoscenza quanto più esaustiva possibile di questo Poeta che ci parla con tono sommesso ma ci scuote con la forza della sua Poesia.» .
L’autore
Ezio Calemi nasce a Galatone, statica cittadina nel Salento, dove frequenta le scuole e trascorre l’infanzia e adolescenza in una realtà e un’epoca attraversate da un critico travaglio “sessantottino”. Scopre da ragazzo il vezzo di scrivere versi, senza ambizione e senza pretese. Sposo giovanissimo, trasmigra nella grande città e Milano sarà la sua “famiglia” d’adozione. Porta a termine, da impiegato all’Università Statale gli studi dapprima di ragioneria e poi a seguire la laurea in legge, conseguita nello stesso Ateneo milanese.
Delle brevi poesie scritte tra il 1973 e il 1976 si compone la raccolta di Poesie Giovanili d’amore. Versi adulti sono scritti negli anni della maturità, raccolti nel 1997 in Acquerelli. Più tardi, adotta un linguaggio poetico tra l’eros e l’idealismo, un misto di romanticismo e graffiante verbosità, che dà un timbro rivoluzionario rispetto alle prime minimaliste prove, partorite dall’affettuoso auspicio avuto, in visita in casa della grande poetessa Alda Merini.
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