Descrizione
Nessuno mi vuole e ne vado fiera – quando le donne si sentono sbagliate, ma non lo sono – si presenta come un’autobiografia in chiave sociologica. I contenuti infatti non riflettono solo una storia personale, ma coinvolgono dinamiche ed eventi talmente ormai diffusi, da portare il lettore ad identificarsi con almeno uno degli episodi descritti.
Un libro sulle donne e per le donne, ma anche per tutti quegli uomini che vorranno meglio comprendere questo complesso e affascinante mondo femminile. Dallo stalking, al manipolatore affettivo narcisista, dall’eterno Peter Pan ai rapporti ’intermittenti’ che riflettono un’incapacità generale nel costruire legami sentimentali autentici e duraturi. Una descrizione densa e appassionata tratta da una storia vera, ma che raffigura anche una società in cui il mercato materiale, a seguito di industrializzazione e globalizzazione, è diventato anche e soprattutto un mercato umano, aggravato dall’emergere di nuove psicopatologie, numerose forme di violenza e un ruolo della donna che appare, ancora oggi, fragile e opaco.
“Nessuno mi vuole e ne vado fiera” è infatti diviso in due parti, nei primi undici capitoli l’autrice si mette a nudo raccontando al lettore le esperienze vissute, il dramma della depressione, la ritrovata autostima e la rinascita di cui ognuno può e deve essere artefice, «l’individualismo come utile alternativa e non come isolamento, ma come costruzione di una personalità robusta e resistente nei confronti degli urti della vita», nella seconda parte tre capitoli di carattere saggistico – Le nuove psicopatologie, La spirale della violenza,il nuovo ruolo della donna – sono utili spunti per ulteriori analisi e approfondimenti sul tema della violenza di genere.
Maria Teresa Giaffreda, giornalista e scrittrice, nasce a Cariati (Cosenza) il 28 marzo 1981 e vive la sua vita a Parabita (Lecce). Laureata in ’Comunicazione e Giornalismo’ è esperta di fenomeni sociali e culturali. Attraverso i suoi articoli giornalistici e i suoi testi si occupa di cambiamenti antropologici che risultano più che mai attuali e sono oggetto di attente riflessioni.
Giovanni (proprietario verificato) –
Attraverso la lettura di questo libro, ho rivisto il mio passato, poiché alcune situazioni le ho vissute, altre le ho viste. Ma mi ha aiutato anche a comprendere il presente e la società in cui viviamo, dove: grandi valori come l’onestà e la lealtà, non sono più apprezzati; e noi siamo come oggetti, immessi in un mercato umano, che ci utilizza e, una volta considerati inutili, ci scarta. Tutto ciò porta all’emergere di nuove psicopatologie e forme di violenza.
L’autrice, attraverso la narrazione della sua esperienza, mi ha insegnato tanto, mi ha aiutato nella crescita personale, mi ha trasmesso un’energia positiva e mi ha dato la chiave giusta per affrontare alcuni problemi.
Questo libro lo consiglio a tutti, poiché aiuta a riconoscere ed a evitare le relazioni tossiche. Ma lo consiglio soprattutto agli uomini, affinché imparino a non trattare male le donne e avere grande rispetto per loro.
Antonietta (proprietario verificato) –
Grazie Giovanni per aver letto con così tanta attenzione il libro di Maria Teresa Giaffreda e per averci scritto le sue osservazioni.